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come suddivideresti le varie categorie???
Tutte divise 2WD STOCK, 2WD MOD,4WD STOCK,4WD MOD,LM STOCK, LM MOD, PAN MOD 59%  59%  [ 10 ]
Le STOCK divise dalle MOD e la PAN a parte 35%  35%  [ 6 ]
Le 2WD divise dalle 4WD e la PAN a Parte 6%  6%  [ 1 ]
Voti totali : 17
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 19/09/2010, 12:20 
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Pilota di Razzi
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Iscritto il: 18/12/2009, 21:38
Messaggi: 1561
Località: Italia
Città: Bollate (MI)
In un ipotetico campionato Italiano MINI-Z come suddivideresti le categorie?
Nei maggiori eventi a livello mondiale le categorie sono queste:

2WD STOCK : due ruote motrici, elettronica standard, carrozzerie GT e motore che non necessita la sostituzione dei FET

2WD MOD: due ruote motrici, elettronica con FET modificati, motore con pochi avvolgimenti non supportato da elettroniche standard

4WD STOCK : quattro ruote motrici, elettronica standard, carrozzerie GT e motore che non necessita la sostituzione dei FET

4WD MOD: quattro ruote motrici, elettronica con FET modificati, motore con pochi avvolgimenti non supportato da elettroniche standard

LE MANS STOCK: come 2WD STOCK ma con carrozze LM
LE MANS MOD: come 2WD MOD ma con carrozze LM

per tutte queste le batterie devono essere Ni-MH

PAN MOD: tutto libero tranne la scocca (lola o pan car che dir si voglia) e ruote (devono essere delle misure delle mini-z)
qui si può usare qualsiasi tipo di batterie Li-Po, Li-FE ecc..

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 Oggetto del messaggio: Re: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 20/09/2010, 8:13 
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Pilota di Rally

Iscritto il: 06/09/2010, 17:28
Messaggi: 125
Località: Livorno
Città: la spezia
Ciao Hirosaka,
personalmente nella categoria stock lascerei anche il motore originale, unico opzional i cuscinetti al posto delle boccole.
E' altrettanto vero che ci sarebbero persone capaci di comprare 20/30 motori per selezionare il più prestante, come
succedeva nelle 1/10 ai tempi dei motori a spazzola mabuchi 540; ma sarebbe un chiaro segnale di voler mantenere la categoria aperta a tutti e dai costi irrisori.

Ciao
Max

P.s. e per le dnano non potremmo adottare il solito regolamento???


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 Oggetto del messaggio: Re: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 21/09/2010, 16:08 
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Pilota di Rally

Iscritto il: 06/09/2010, 17:28
Messaggi: 125
Località: Livorno
Città: la spezia
Data l'importanza dell'argomento credevo in una maggiore partecipazione alla discussione, in pratica stiamo
ponendo le basi per la crescita o la morte di questa categoria.

Non conosco chi ha il potere decisionale, ma spero tanto che venga mantenuta una categoria stock
nel vero senso della parola, il modello così com'è distribuito dal costruttore (ammessi solo cuscinetti),
perchè è l'unico sistema per invogliare nuove leve ad iniziare a praticare il ns fantastico sport senza
doversi imbarcare in spese stratosferiche che in questi tempi non tutte le famiglie possono permettersi.

Ciao
Max


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 Oggetto del messaggio: Re: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 21/09/2010, 21:30 
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Pilota di Rally
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Iscritto il: 22/01/2010, 17:09
Messaggi: 156
Località: Morro d'Alba -AN-
Città: Morro d'Alba
Io non credo sia "poca partecipazione al post" ma solo rispetto per quanto chiesto da Hirosaka : "Prego tutti gli interessati, responsabili dei Club, di contattarmi tramite mp per consigli critiche, ecc".

Tutto qui.

Poi, se Hirosaka ha piacere che ci si confronti direttamente sul forum, nessun problema.

Ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 22/09/2010, 19:43 
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Pilota di Razzi
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Iscritto il: 18/12/2009, 21:38
Messaggi: 1561
Località: Italia
Città: Bollate (MI)
Ciao,
Certo che ho piacere se ci si confronta qui sul forum :D
Ma penso dobbiamo partire da un punto preciso, infatti parlavo di una traccia che sarà pubblicata sul sito...
La mia intenzione, e credo di condividere il pensiero di tutto lo staff è quella di non discostarci troppo da quei regolamenti già adottati da parecchio tempo nelle competizioni di alto livello (vedi Spagna, Hong Kong e USA).
Creare un qualcosa di completamente diverso sarebbe come crearsi una nicchia nella nicchia :D :D :D


Tornando nello specifico della categoria STOCK, il discorso che fa mtaddei non è del tutto errato, anzi...ma ci sarebbe da approfondire.
Quando intendi solo cuscinetti come optional, vuoi dire niente t-plate, niente sospensioni, niente banchini ecc.. niente di niente?
Potrebbe essere un idea... una SUPER SUPER STOCK anche se penso che chi ha un minimo di voglia di competere la prima cosa che fa è cercare di migliorare il comportamento del proprio modello con degli optionals :lol:
Se invece intendi una categoria dove non ci siano esasperazioni del genere 1:10 l'idea è quella di adottare motori poco performanti, ma con la possibilità di montare optionals che aiutino a trovare un set-up ottimale del modello.
In questo senso va la scelta di PN di adottare per questa categoria motori con 70 avvolgimenti ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 23/09/2010, 8:15 
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Pilota di Rally

Iscritto il: 06/09/2010, 17:28
Messaggi: 125
Località: Livorno
Città: la spezia
Ciao Hirosaka,

voglio premettere che è da più di 20 anni che frequento il mondo delle competizioni automodellistiche, ho corso nello scoppio nelle categorie 1/10 e 1/8 onroad, contemporaneamente nell'elettrico ed adesso solo nell'elettrico.
In tutti questi anni ho notato che molte persone che si affacciano nel mondo delle competizioni dopo poco tempo abbandonano il giochino in quanto sono costrette a sobbarcarsi enormi spese per rincorrere l'ultimo motore, l'ultimo
regolatore ed altre cose del genere quando ancora non hanno la capacità di gestire il mezzo ( intendiamoci io dopo tutto questo tempo sono ancora a questo livello :lol: :evil: :lol: ).
Per quanto sopra quando mi riferisco ad una categoria stock, come dici tu intendo modello assolutamente di scatola con unico opzional concesso i cuscinetti, che come voi ben sapete se non trattati a dovere creano più problemi delle boccole.
In questo modo daremmo la possibilità ai neofiti di iniziare a gareggiare con un budget limitato facendogli prendere confidenza con il mezzo e dando loro la possibilità di crescere divertendosi, tenendo conto che la categoria potrebbe interessare anche ai più esperti sempre a causa del limitato budget necessario.


Ciao
Max

P.S.
Chiedo scusa a tutti se ho urtato la senzibilità di alcuni nei miei post precedenti, ma sono abituato ad altri forum dove
non è possibile confrontarsi pacatamente e tranquillamente come in questo forum.


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 Oggetto del messaggio: Re: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 23/09/2010, 10:11 
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Pilota di Formula 1
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Iscritto il: 25/01/2010, 0:09
Messaggi: 1374
Città: Bussolengo (VR)
Ciao ragazzi, scusate se mi intrometto (...in quanto dNaNista :mrgreen: ) ma la cosa mi interessa molto perchè appena deciso per le mini z affronterò l'argomento categorie per le dNaNo.

Io sono, per la già citate motivazioni (costi e avvicinamento neofiti) alla presenza di una categoria stock che secondo me deve limitare molto le modifiche possibili...se posso dire la mia però trattandosi comunque di competizioni, i soli cuscinetti sono davvero un pò poco e anche la stock ha la necessità di concedere un minimo di personalizzazione agli assetti se non altro per rendere più guidabile il modello seconda il tracciato e il proprio gusto...quindi dal mio modestissimo punto di vista
la stock dovrebbe limitare (...o concedere) le modifiche ai seguenti componenti :
cuscinetti, T-Plate e mescola gomme (nota : tipo di gomma entro i limiti, se presenti, imposti dal regolamento specifico di quella gara)

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www.rushclanitaly.net


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 Oggetto del messaggio: Re: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 23/09/2010, 10:40 
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Pilota di Rally

Iscritto il: 06/09/2010, 17:28
Messaggi: 125
Località: Livorno
Città: la spezia
Ciao POL,

posso concordare con te per limitare al massimo gli opzional ammessi nella stock, ma per le gomme imporrei il monomarca e monomescola. Senza ombra di dubbio esisterà una mescola che più o meno ti garantisce delle prestazioni decenti su tutti i tipi di fondo, tenendo presente che le macchine in questa categoria monteranno solo il motore di scatola.
Altrimenti si ritorna al discorso di prima una valigia solo di gomme, e per fortuna non esistono gli inserti :D , altrimenti le valigie sarebbero 3 !!!!!!

Ciao
Max


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 Oggetto del messaggio: Re: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 23/09/2010, 12:32 
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Pilota di Rally
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Iscritto il: 22/01/2010, 17:09
Messaggi: 156
Località: Morro d'Alba -AN-
Città: Morro d'Alba
Ciao Ragazzi
Intervengo anche io visto che mi l’argomento è diventato “aperto”.

Concordo sul fatto che non possiamo allontanarci troppo da quanto si fa all’estero. Ogni volta che nel settore RC si è provato a creare qualcosa di diverso da ciò che le federazioni internazionali decidevano, i risultati sono stati pessimi. Per le Mini Z non esistono regolamenti ufficiali se non quelli dei costruttori di optional e relativi trofei, quindi la strada mi sembra abbastanza segnata.

Va considerato che probabilmente oggi non ci sono i numeri per separare tutte le categorie, quindi alcune andrebbero accorpate.

Io quindi, in una prima fase, vedrei:

Stock: elettronica di serie, limite di peso ( 180g con batterie), dimensioni, 2-3 motori tra cui scegliere tra quelli che non impongono fet aggiuntivi, batterie NiMh o NiCd. Uso degli optional liberi. 2 e 4wd corrono insieme se non si raggiunge un minimo di 10 concorrenti con la 4wd. Gomme libere ma non in spugna.

Libera: tutto libero tranne le dimensioni ( MOD e PAN insieme se non si raggiounge un numero minimo di iscritti).

Poi, se vogliamo ragionare di una categoria promozionale che avvicini i neofiti, credo sia FONDAMENTALE che la Kyosho appoggi l’iniziativa. Non scherziamo: l’interesse maggiore in una categoria del genere è della Kyosho e dei negozianti che le vendono. Quindi OK a categoria promozionale con solo i cuscinetti, ma comunicazione, promozione e premi pagati da Kyosho.
Metterei 1 treno di gomme di un solo tipo e durezza fornite gratuitamente al momento dell'iscrizione ( da usare tutta la gara) un limite di età ai partecipanti ( 15 anni?) premio per il più giovane e obbligo di passaggio alla categoria stock dopo 2 anni di “promozionale”.

In funzione del numero di partecipanti sarà poi possibile valutare ulteriori suddivisioni, ma in questa prima fase credo sia importante evitare classi con pochi iscritti.

Nella categoria stock cercherei di evitare una limitazione sulla marca degli optional utilizzabili, a meno di interventi importanti ( leggi condivisione costi, materiali e premi) fatti dal produttore.


Ciao

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Lorenzo Bali
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 Oggetto del messaggio: Re: Campionato Italiano: come suddividere le categorie???
MessaggioInviato: 23/09/2010, 13:50 
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Pilota di Formula 1
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Località: Macerata
Città: Macerata
se posso dire una cosa a parer mio per ogni regola esisterà semrpe qualcuno che troverà un escamotage per aggirarla e ricordo a tutti che piu' regole ci sono e piu' le auto dovranno essere viste e riviste dalla direzione gara, questo significa tempo tempo e tempo.
un regolamento semplice e snello farà si che le auto saranno controllate con semplicità e nessuno starà dietro a cavilli regolamentari per adar contro un altro pilota.
alla fine di tutto, quando metti dei motori selezionati, elettronica originale/batterie e carrozze, tutto il resto diventa semplice da gestire e CONTROLLARE da parte di tutti.

controllare 30 auto e verificare che tutte siano secondo i parametri è davvero una cosa che dovrebbe esser fatta in maniera semplice e veloce.

_________________
Immaginehttp://www.gpfactoryparts.com


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